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Il nostro obiettivo 

Il progetto EDUCADIS (Educazione contro la discriminazione. Rilevamento e gestione di atteggiamenti e comportamenti discriminatori tra adolescenti), mira a prevenire gli atteggiamenti discriminatori e i discorsi di odio tra gli adolescenti in Spagna e in Italia. A tal fine, il progetto si baserà sui centri di istruzione secondaria obbligatoria per analizzare e comprendere i discorsi di odio e i pregiudizi esistenti tra gli studenti adolescenti e applicare strumenti riflessivi e creativi per affrontarli.

Sul progetto 

¿Chi?

Il progetto EDUCADIS ha riunito la Fondazione Fad per la Gioventù in Spagna e la Fondazione Exodus in Italia. Entrambe le organizzazioni hanno una lunga storia nell’analisi della socializzazione e dei relativi problemi legati alla popolazione adolescente e nel dare voce ai giovani per conoscere la percezione sociale delle questioni che li riguardano e allo stesso tempo sviluppare programmi di intervento.

¿Cosa?

  • Offrire agli insegnanti di scuola secondaria uno strumento di diagnostico innovativo con cui possa individuare e lavorare in classe sui pensieri, i pregiudizi e gli atteggiamenti razzisti, xenofobi, sessisti e discriminatori osservati nei propri studenti.
  • Fornire una guida didattica che consenta al personale docente di affrontare in classe, utilizzando strategie partecipative, le problematiche individuate nella fase di diagnosi.
  • Promuovere tra gli adolescenti la loro capacità creativa attraverso una strategia di sensibilizzazione e di advocacy tra i loro coetanei, generando sceneggiature e prodotti audiovisivi che affrontino le tematiche affrontate in classe.

¿Come?

Il progetto è stato concepito tenendo conto dell’area prioritaria legata all’inclusione sociale e alla diversità del programma Small-scale Agreements in Educazione formale (KA2) del programma Erasmus+.

Le seguenti fasi sono state definite come pacchetti di lavoro:

  1. Gestione, coordinamento e comunicazione interna
  2. Analisi dei documenti, progettazione del questionario di diagnostico e della guida didattica
  3. Formazione dei formatori e monitoraggio dell’implementazione degli strumenti
  4. Concorso di sceneggiatura e riprese dei cortometraggi vincitori
  5. Comunicazione, diffusione e divulgazione dei risultati e dei prodotti generati

Risorse - Guida didattica

La guida didattica EDUCADIS inizia con un’introduzione teorica sui concetti chiave relativi all’hate speech e al pregiudizio e all’uso del linguaggio audiovisivo come strumento di trasformazione sociale. Vengono poi illustrati nel dettaglio la metodologia e gli strumenti che gli insegnanti possono utilizzare per raggiungere gli obiettivi del progetto. Il metodo si basa su otto sessioni di base e tre sessioni complementari, per un totale di undici:

SESSIONE

TITOLO

CONTENUTO

1

“Presa di contatto”
Valutazione delle conoscenze pregresse. Test iniziale

2

“Di cosa si tratta?”

Concetti di base

3

“Una questione di fortuna”

Privilegi e oppressioni: cosa sono, come funzionano?

4

“Io stereotipat@?”

DDOO y genere – prima parte

 

5

 

“Diversità”

DDOO y género – segunda parte

SESSIONE COMPLEMENTARE OPZIONALE

6

“Come ci si sente?”

DO ed etnia – prima parte

 

7

 

“Il barometro”

DDOO ed etnia – seconda parte

SESSIONE FACOLTATIVA

8

“Creare una storia”

Creazione di idee per raccontarle o comunicarle

9

“Sviluppo dei personaggi”

Sviluppo dell’idea creata

 

10

 

“Prodotto audiovisivo SPA (Spazio-Personaggio-Azione)”

Riprese della sceneggiatura creata.

SESSIONE FACOLTATIVA

11

“Apprendimenti”

Test finale / Valutazione di quanto appreso

Concorso






    Partners

    Coordinatrice del progetto. La Fundación FAD Juventud (FAD) è una fondazione privata il cui scopo è migliorare il benessere e la qualità della vita dei giovani come protagonisti del presente e architetti del futuro dal 1986. A tal fine, la FAD analizza, agisce e influisce in tutto ciò che riguarda lo sviluppo dei giovani:

    • ANALIZZA l’universo giovanile, lo monitora, individua rischi e opportunità e anticipa le tendenze.
    • AGISCE in Spagna e in America Latina attraverso progetti educativi e programmi di formazione, campagne di sensibilizzazione e servizi di informazione e orientamento.
    • INFLUISCE direttamente sui giovani o indirettamente attraverso le loro famiglie, il loro ambiente scolastico e la loro comunità; attraverso l’opinione pubblica e le politiche pubbliche.

    Ci concentriamo sulla salute e il benessere dei giovani, sull’occupazione e l’emancipazione, sull’educazione e la cittadinanza digitale, sul genere e sui valori. Generiamo impatto sociale e opportunità per i giovani attraverso partnership e progetti con aziende, organizzazioni non governative e settore pubblico.

    Le attività principali della Fondazione Exodus son actividades de comunicación social, formación, promoción de programas con adolescentes y jóvenes, prevención y tratamiento de la drogadicción y formas de angustia grave desde un enfoque educativo.

    La Fondazione Exodus è attiva dal 1985 in collaborazione con le scuole e a favore delle famiglie (formazione e sostegno). Dispone di comunità residenziali, centri di orientamento e accoglienza, centri diurni, uffici di segretariato sociale. Dal 2005 la Fondazione Exodus si è aperta all’impegno internazionale, grazie a una nuova realtà, nata all’interno della Fondazione stessa, chiamata Associazione Educatori Senza Frontiere (ESF).

    ESF opera in Madagascar e in Honduras, dove sono presenti due progetti residenziali gestiti e fondati dall’associazione: il primo per adolescenti orfani o in situazioni familiari molto complesse e il secondo per bambini con problemi di tossicodipendenza e alcolismo.

    Contatti

      Il progetto “Educadis: rilevazione e approccio di atteggiamenti e comportamenti discriminatori tra gli adolescenti” è cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea. Il contenuto di questo sito Web è di esclusiva responsabilità della Fundación FAD Juventud e della Fondazione Exodus e né la Commissione europea né il Servizio spagnolo per l’internazionalizzazione dell’istruzione (SEPIE) sono responsabili dell’uso che può essere fatto delle informazioni qui diffuse.